Disegni che mancano

Pensieri di un tranquillo pomeriggio

Disegni che mancano

Ai ai ai...

Che dolore la mancanza! 

E' venerdì pomeriggio e sono a casa, c'è quiete per ora. Perché dico per ora?

Perché mio figlio sta facendo il suo riposino pomeridiano, che può durare mezz'ora, come anche due ore, quindi dico che per ora c'è quiete.

Avete letto bene, MIO FIGLIO.

Il 22 agosto 2023 sono diventata mamma di Lorenzo, un bel bambino di 3,490 kg, che è nato alle 19:46 presso l'ospedale di Pesaro. E' venuto al mondo dopo circa 22 ore di agonia. A onore del vero, potrei accorciarle anche a 14, perché alle due del pomeriggio del 22 agosto mi hanno fatto l'epidurale e dopo sono stata decisamente meglio, almeno non vomitavo più!

Ricordo che erano giorni di meraviglioso sole e tantissimo caldo, che però io minimamente sentivo perché l'aria condizionata era piuttosto alta nel reparto e quindi almeno da quel lato mi sono goduta un bel freschino.

Adesso sono passati poco più di otto mesi e Lorenzo è un bel bambino di 10,120 kg, un bell'assortimento di mamma e babbo, sdentato, pieno di capelli e in fase iniziale di gattonamento.

In questi otto mesi sono successe tante cose e tante altre invece sono rimaste ferme, immobili che non so se potranno mai più ripartire; già prima procedevano a stento...

I figli ti succhiano le energie, non si può dire il contrario, sono anche gioia e amore ovviamente, ma ti succhiano DAVVERO le energie, specialmente all'inizio e ci sono talmente tante cose che vorrei fare, che vorrei spaccare qualcosa dal dolore che a volte provo dentro di me! Però la vita per forza cambia se si hanno dei progetti di famiglia e ci sono "wonderwoman" che affrontano bene il cambiamento (tutta la mia stima e invidia) e ci sono altre donne che, insomma, faticano un po' di più, tentennano, arrancano ma vanno comunque avanti.

La cosa un po' triste è che i sentimenti contrastanti vengono sentiti come una vergogna e una colpa e quindi si preferisce tacere perché per carità, che brutta figura si farebbe!!! Che poi è tutta una elucubrazione dentro la propria testa, ma si sa, la mente ci mette delle catene dalle quali è veramente difficile liberarsi!

Ho letto sul web dei commenti davvero cattivi, senza un briciolo di empatia, verso mamme in difficoltà che si sfogavano, alle quali veniva detto che allora non avrebbero dovuto fare figli e cose simili.

Eh, come vorrei fare tante cose! "Puoi farle, ma con tuo figlio!"

Eh, sì, più o meno! Sono qui a scrivere dopo otto mesi, quindi mah, forse ora qualcosa in più posso fare, fortunatamente Lorenzo inizia pure a darmi qualche bacino e allora mi conforta della mia malinconia; che poi io gli parlo e gli canto tutto il santo giorno, facciamo grandi discorsi e giochiamo insieme, voi non sapete quanti capelli mi ha strappato; è solo che vorrei tornare a "fare" un po' anche la persona che ero tanti mesi fa. Comprensibile?

Ah, poi non ho parlato del dormire!!! AHAHAHAHAH

Cosa dire, io AMO dormire (la notte) mentre adesso mi sveglio almeno de volte a nottata, ovvio per carità c'è chi proprio non dorme BLA BLA BLA, ma non mi interessa. La cosa ormai lo accettata, Lollino i primi due mesi e mezzo si svegliava ogni due ore per mangiare, poi si riaddormentava e spesso capitava che verso le quattro della mattina inspiegabilmente iniziava a piangere ed era difficile consolarlo, poi con mia grande gioia ha iniziato a dormire tutta la notte, ma faticando ad addormentarsi, fino ai quattro mesi, dopodiché si è ribaltato tutto. Ora si addormenta bene e si sveglia minimo due volte a notte, non fa quasi mai una tirata fino al mattino.... e non ha ancora messo su i denti!!! Ecco un'altra angoscia che serpeggia nel mio cuore, che le più navigate snobberanno dicendo che è normale, che non devo lagnarmi ecc ecc. Però normale non vuol dire bello, o piacevole!

Perdonatemi se ho speso un po' di tempo per questo piccolo sfogo, che credetemi è nulla rispetto a ciò che avevo dentro mesi fa!

Non dovrei dilungarmi in questi discorsi privati, ma questo dopotutto è il mio spazio e ciò che faccio, ciò che disegno è da sempre legato molto al mio vissuto e alla mia visione del mondo.

I mesi scorsi mi era balenata nella mente di dare il via ad una serie di disegni che volevo intitolare post partum, ma non ho ancora fatto nulla e non so se lo farò, perché forse adesso non ne ho più bisogno, qualcosa ho superato e sono più serena, ma chissà potrei ripensarci e fare qualche modifica al tema.

Vi voglio però lasciare con un disegno, legato alla mia serie Spremute di cuore, che ha come titolo proprio "post partum".

Se mai leggerete quanto ho scritto non lo so, l'importante è che io l'abbia fatto, ma in caso contrario, sarei felice di un commento, di una parola amica perché la solitudine ha tante sfaccettature e anche se si sorride non vuol dire che non ci si senta soli!

Un bacio,

Monica

 

-POST PARTUM-

"A volte sono sprofondata, a volte sprofondo ancora, ma mi fai ridere e mi riporti sù, cerchi di donarmi la parte migliore di te ed insieme ritorniamo leggeri."

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